Fondazione Prada: A Kind of Language

Milano Galleria Osservatorio Fondazione Prada - A KIND OF LANGUAGE: STORYBOARDS AND OTHER RENDERINGS FOR CINEMA.
Un collegamento tra il linguaggio visivo del cinema e quello della moda, entrambi strumenti di narrazione e rappresentazione. In un’epoca in cui tutto è digitale e veloce, è qualcosa di straordinario vedere la mano che disegna, corregge, sogna. Come interprete di moda, torno da questa esperienza con la conferma che il vero stile – in cinema o in passerella – nasce prima sulla carta, nella testa, nel cuore. In mostra, oltre ottocento frammenti del pensiero creativo – storyboard, moodboard, sketch, scrapbooks, fotografie e sceneggiature annotate – tracciano la traiettoria emotiva e tecnica di ciò che diventerà film. È un processo che riconosco bene: anche nella moda, come nel cinema, nulla è casuale. Dietro una sfilata, una campagna o un editoriale ci sono riferimenti visivi, scelte narrative e, soprattutto, una costruzione del senso attraverso l'immagine.Lo storyboard nasce nell'animazione, ma si evolve in un linguaggio universale per il cinema. È un ponte tra pensiero e immagine, tra parola e movimento. E mi ha fatto riflettere: quanto storyboard costruiamo anche nella moda?
Ogni lookbook, ogni fitting è una sequenza di fotogrammi che deve “funzionare” ancora prima che il progetto sia visibile. Come sottolinea la curatrice Melissa Harris, “impostare visivamente una scena può aiutare a comprendere meglio le dinamiche tra i personaggi”. Lo stesso vale per un team creativo che lavora su una campagna moda: dal fotografo al direttore creativo, tutti devono potersi muovere dentro una visione coerente, spesso non detta, ma sentita.